Social Events 2019

Il DVRI per Mental Recycling di Science Gallery Venice

Le edizioni

Social Event 2019: il DVRI per Mental Recycling di Science Gallery Venice

Il 17 maggio si è tenuto, presso il Campus Economico di San Giobbe dell’Università Ca’ Fosacari Venezia, il primo Social Event DVRI del 2019.


MENTAL RECYCLING

Banner Mental Recycling

L'evento si è svolto in corrispondenza con l'apertura della mostra Mental Recycling, organizzata da Science Gallery Venice e curata da Sandro Orlandi Stagl, Direttore Artistico di ARTantide. Le sei installazioni interattive e immersive che compongono la mostra sono ispirate dal Manifesto dell’Arte Etica, secondo cui l’artista deve farsi portavoce di pensieri etici, sociali ed umani che possano aiutare a costruire intorno alle persone un mondo migliore. Per l'occasione erano presenti gli artisti Marco Bertìn, Alessandro Zannier, Alberto Salvetti, Sarah Revoltella, Julia Bornefeld, Marica Moro, che hanno conversato con i partecipanti per spiegare il significato dei loro progetti.

I SEI PROGETTI

GEOPOLITICAL ENTOMOLOGY, 2019
Marco Bertìn
FRONTIERE, LIMITI, APPARTENENZA, POLITICA, RISORSE, GAIA, TERRA
GEOPOLITICAL ENTOMOLOGY, 2019 Marco Bertìn

Da ragazzino, le uniche fonti che soddisfacevano parzialmente la mia attrazione per il mostruoso erano i fumetti e la televisione, ma fu una visita scolastica al Museo di Storia Naturale a compensare questa esigenza. In quel luogo avevo trovato un contenitore inesauribile di creature mostruose: i coleotteri, con tutti quei rostri, tenaglie, aculei e corazze, esercitarono su di me un'attrazione magnetica, mai sparita. I confini, le frontiere, il filo spinato, i muri di separazione mi provocano una sensazione di regressione evolutiva. Non riesco a dissociare la “separazione” dalla violenza del potere. Per natura tendo alla condivisione, sia culturale sia materiale. “Entomologia Geopolitica” è solamente una metafora, condensata in un neologismo paradossale, concepito non per dare risposte, ma per sollecitare riflessioni sugli orientamenti umani.

UNDER PRESSURE, 2019

Alessandro Zannier
ECONOMIA, ACCENTRAMENTO, EQUIDISTRIBUZIONE, CONTROLLO, COMUNICAZIONE, NATURA
UNDER PRESSURE, 2019 Alessandro Zannier

L'opera basa il suo concetto sul noto esperimento fisico dei vasi comunicanti. Attraverso un sistema di valvole e pompe che esercitano controllo su un reticolo di tubi trasparenti, un prezioso liquido viene convogliato e accentrato in meno di un quarto dell'intera struttura. Ogni volta che le valvole interrompono il loro controllo, secondo le più elementari leggi della fisica il liquido viene naturalmente redistribuito per caduta in modo equo, alla base del reticolo. La natura prevede l'equità, l'economia invece, prodotto dell'uomo, prevede il controllo e l'accentramento delle risorse. L'opera appartiene al progetto "Micromega", 9 ordini di grandezza della materia, dalle micro particelle ai sistemi di universi, indagati per metafore attraverso opere d'arte, musica e canzoni firmate dall'artista.

THE RIVER IS NOT A PIPE, 2019

Alberto Salvetti
AMBIENTE, FIUME, ACQUA, FAUNA, EQUILIBRIO, VITA, RIFIUTI
THE RIVER IS NOT A PIPE, 2019 Alberto Salvetti

La città in cui sono nato poggia sulla ghiaia di un enorme lago sotterraneo che costituisce uno dei bacini di acqua dolce e risorgiva più grandi d'Europa. Molto dell'inquinamento della Laguna di Venezia è portato dal Fiume Bacchiglione che attraversa importanti aree industriali ed agricole di una delle zone più ricche ed industrializzate del Nord Est italiano. Io vivo a Debba a 90 metri dal ponte che attraversa questo fiume. Ho deciso di percorrerlo, raccogliere i rifiuti che trovavo nelle sue rive e lungo il suo corso ed esporli in tre cassonetti acquario, svuotati della “vita fluviale” e riempiti di ciò che l'uomo ha buttato nel fiume dagli anni della Rivoluzione Industriale.

MANAGEMENT OF TOURISM FLOWS IN VENICE, 2019

Sarah Revoltella
CULTURA, INTERESSE, CURIOSITA', RISPETTO, VALORI, RIVALSA
MANAGEMENT OF TOURISM FLOWS IN VENICE, 2019 Sarah Revoltella

L'opera rappresenta il modellino, in chiave giocosa, di un’ipotesi di funzionamento dei flussi di turismo a Venezia. Per regolarizzare il limite degli accessi nelle città d’arte attualmente vige una proposta basata sul denaro: pagando una tassa chiunque, dalla persona culturalmente interessata al vandalo irrispettoso, ha accesso alla città. Questo metodo che si basa sulle risposte ad un questionario, valuta invece la consapevolezza di cosa il turista va a visitare. L’idea è appunto di inaugurare una regolamentazione dei flussi che, oltre ad attivare numerosi posti di lavoro, consideri gli ingressi con una metodologia legata al contributo che il “visitatore preparato” è in grado di apportare alla città. La sfida è quella di favorire un turismo di qualità che non punti allo sfruttamento e all’esaurimento di Venezia, ma che contribuisca alla crescita della città, rendendola un giacimento di ricchezza materiale ed immateriale per la collettività.

MORPHIC FIELD, 2019

Julia Bornefeld
MISTERO, NATURA, LEGAME, CAMBIAMENTO, SAPERE, VITA
MORPHIC FIELD, 2019 Julia Bornefeld

I Morphic Fields - composizioni di immagini di strutture micro e macroscopiche - offrono allo spettatore uno sguardo in un mondo di forme amorfe familiari a scienziati e ricercatori. La collaborazione dell'artista con il cineasta Michael Beyer eleva le sue osservazioni a un livello audiovisivo. Come nell'osmosi, dodici campi morfici dai suoi “Inchiostro su tela” si fondono l'un l'altro per formare una commovente composizione digitale di immagini. Il collage sonoro composto appositamente per il film, sottolinea l'attrazione ipnotica gravitazionale del mondo, in continua evoluzione, dei Morphic Fields. Il film sperimentale apre così i limiti naturali delle superfici dipinte, le smonta nei loro dettagli strutturali e permette agli spettatori di immergersi quasi fisicamente nel cosmo di Julia Bornefeld. Associazioni di mondi sconosciuti si sovrappongono a corpi celesti - che, tuttavia, sorgono solo negli occhi di chi guarda, e che in realtà consistono solo di colore e tessuto. Secondo la teoria del biologo Rupert Sheldrake, gli organismi hanno una reciproca influenza in virtù della loro semplice presenza - indipendente dal tempo e dallo spazio - e quindi si scambiano informazioni attraverso i Morphic Fields. Gli organismi viventi imparano gli uni dagli altri senza contatto diretto, per mezzo di una connessione superordinata, e influenzano la loro ulteriore evoluzione.

BRIGHT BRAIN, 2019

Marica Moro
CULTURA, ARTE, AMORE, NATURA, RICERCA, AMICIZIA, SCIENZA, SOLIDARIETA’
BRIGHT BRAIN, 2019 Marica Moro

I “Tempi interessanti” devono condurci a una nuova visione sul mondo che riesca a ripulire le nostre menti da tutto ciò che è artificio e inutile orpello del pensiero, per tornare alla semplicità delle origini e della vita. Ecco perché ho progettato BRIGHT BRAIN, un’installazione composta da una stanza-cubo in cui poter entrare e visualizzare un grande cervello, composto da una fitta rete di connessioni neuronali, collegate ognuna a un’icona “contenitore”, corrispondente alle parole CULTURA, ARTE, AMORE, NATURA, RICERCA, AMICIZIA, SCIENZA, SOLIDARIETA’, i concetti chiave per una vita ancora soddisfacente sul nostro pianeta. Il fruitore potrà quindi riempire con tappi di plastica riciclata le icone-idea più vicine alla propria sensibilità e alla propria visione del futuro. Questi concetti infatti ci riportano alle origini stesse dell’esistenza, basata sugli stretti rapporti tra arte e scienza e tra uomo e universo.

I TALKS

Per ricollegarsi e approfondire le tematiche della mostra, in apertura dell'evento abbiamo invitato a parlare due giovani ricercatori che lavorano presso il Laboratorio di Magnetoencefalografia e Neurofisiologia della Fondazione Ospedale San Camillo I.R.C.C.S.: Marco Marino, Ricercatore in ingegneria biomedica, e Sara Lago, collaboratrice di ricerca in riabilitazione neuropsicologica. Insieme a loro abbiamo discusso di tematiche importanti e molto coinvolgenti: il Dott. Marino ha approfondito i punti di contatto e le similitudini tra la ricerca artistica e quella scientifica mentre la Dott.ssa Lago ci ha parlato di alcune strategie per "riciclare la mente" e supportare la riabilitazione neurologica in seguito ad eventi clinici come traumi o ictus.

Social Event 2019

L’appuntamento, come di consueto, è stato un momento importante e concreto per condividere significati, temi, obiettivi e desideri al fine di creare una comunità scientifica distintiva nel panorama territoriale e, soprattutto, sensibile ai temi della divulgazione e della sostenibilità. Ringraziamo ancora tutti per aver contribuito al successo di questa giornata e vi aspettiamo al prossimo Social Event!

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