È giovanissima, ha solo 29 anni ed è imprenditrice e ‘inventrice’. Si laurea in Scienze Chimiche per la Conservazione e il Restauro ed inventa Nasier Gel, un gel innovativo per rimuovere patine biologiche ed organiche da manufatti lapidei, pittorici, tessili, lignei e cartacei. Per portare avanti il suo lavoro in questo settore fonda quindi Nasiertech. Irene ha ricevuto nel 2014 il premio Franci Innovazione dell’incubatore francese Theogone e nel Febbraio 2015 ha vinto il primo premio come Esperto Scientifico durante il convegno i Giovani e il Restauro a Roma.
Il 28 settembre è stata ospite del secondo evento I caffè dell’Innovazione, un’iniziativa del Distretto Veneziano della Ricerca e dell’Innovazione -DVRI in collaborazione con il Servizio delle Politiche giovanili di Venezia e con il sostegno degli esercenti di Campo Santa Margherita, durante il quale Irene è intervenuta per parlare di fragilità da una prospettiva scientifico-tecnologica, raccontando al pubblico la sua esperienza e le sue invenzioni, ponendo l’accento sulla fragilità delle opere d’arte e sul ruolo sempre più importante che la nanotecnologia sta avendo nel permettere di rispettare la fragilità di queste ultime supportando il dialogo creativo tra arte e scienza.
Irene ha vinto il premio Alumna dell’Anno 2016, votata da voi soci dell’associazioni ALUMNI di Ca’ Foscari, per aver inventato un innovativo metodo che permette di risolvere i principali problemi, riscontrati nel mondo dei Beni Culturali e non solo, nella pulitura delle superfici di varia natura.