Dal 2016 al 2021 il DVRI ha sostenuto, in qualità di Founding Partner, il progetto Science Gallery Venice promosso dall'Università Ca' Foscari Venezia. È stata un'esperienza stimolante che ha permessso al nostro network di arrichirsi e di scoprire un approccio nuovo all'interdisciplinarietà.
Science Gallery è infatti la prima rete mondiale di gallerie universitarie dedicate al public engagement attraverso l’arte. Ha l'obiettivo ambizioso di accendere la creatività e la curiosità nei più giovani (15-25 anni) per trovare soluzioni innovative ai bisogni sociali e alle sfide globali. I progetti transdisciplinari nascono da ricerche e idee dal mondo dell'arte, della scienza e del design presentati in modo da creare “connessioni”, “partecipazione attiva” e “sorpresa”.
Dal 2013 il DVRI ha progettato programmi indipendenti di arte e scienza e mantiene oggi vivo l'interesse a promuovere l'innovazione attraverso questa sinergia, che si è dimostrata assai fertile.
Nel 2023 il DVRI ha ricevuto una menzione onoraria per la Citizen Science da parte di Ars Electronica per il progetto AquaGranda
Negli anni i soci del DVRI hanno contributo in modi diversi alle iniziative di arte scienza: il mondo dei ricercatori ha risposto sempre molto volentieri alle call interne, offrendo le loro conoscenze ai progetti proposti ma anche mettendosi in discussione e confrontandosi con altri.
Gli artisti emergenti e gli studenti hanno sempre dimostrato una grande curiosità ed apertura.
Infine, le istituzioni hanno sempre aperto le porte a mostre, workshop ed eventi, rendendo il DVRI un laboratorio dinamico dove sperimentare nuove connessioni tra arte e scienza.
Per più di un mese, AquaGranda ha immerso Venezia con una serie di incontri e dialoghi sulle maree, che hanno unito scienza, arte e comunità per esplorare e immaginare insieme ai veneziani il legame tra la città, la laguna e il mare. A seguire alcuni momenti ed eventi chiave che hanno caratterizzato AquaGranda nel 2023.
Radici nell’Acqua - Public Program — un ricco programma di 14 eventi, caffè scientifici, talk e workshop sparsi per la città insulare e la terra ferma, attraverso i quali abbiamo esplorato la complessa relazione tra Venezia, la sua comunità e le maree. Ogni incontro, dialogo ed evento del programma ha riavvicinato la popolazione di Venezia all’ambiente acquatico-lagunare che la circonda ed ingloba, facendo riaffiorare le profonde radici acquatiche della città. Ciò ha permesso a cittadini e visitatori di ogni età di navigare insieme tra i paesaggi e gli ecosistemi della laguna di ieri, di oggi e di domani, guidati da scienziati, artisti e da altre personalità del mondo della cultura e dell’associazionismo locale. Per maggiori informazioni
Stratigrafie Operative — Un progetto artistico su un vaporetto in navigazione della linea 1 dell’ACTV. Il lavoro artistico collettivo di Giulia Bruno, Armin Linke e Lorenzo Mason ha trasformato il mezzo di trasporto pubblico, più utilizzato dai cittadini e dai turisti, in un laboratorio archivistico galleggiante sull’acqua alta. Offrendo una prospettiva unica sul cambiamento climatico e su come le Istituzioni veneziane (come la Protezione civile, il Comune di Venezia, VERITAS e altre) hanno affrontato operativamente queste sfide. Per maggiori informazioni
Calls for Contributors — un invito aperto alla comunità per condividere ricordi, introspezioni e testimonianze personali sull'esperienza dell’acqua alta a Venezia. Questi contributi, che hanno assunto diverse forme, dal testo narrativo al canto e alla poesia, hanno arricchito la memoria digitale di AquaGranda con nuove prospettive. I contributi ricevuti hanno evidenziato come la memoria della marea permane ed evolve nelle menti degli abitanti della laguna anche a distanza di anni, anche quando la marea straordinaria non arriva più in laguna, aprendo una nuova finestra sulla percezione contemporanea di questo fenomeno, che da sempre caratterizza Venezia. Per maggiori informazioni
Concorso Scolastico 'Una Marea di Idee' — scuole veneziane di diverso grado e indirizzo scolastico, hanno risposto con entusiasmo alla nuova proposta didattica di AquaGranda, presentando disegni, poesie e composizioni musicali su temi affini al progetto. Questi giovani lagunari hanno espresso la loro visione per un futuro più sostenibile e resiliente.Per maggiori informazioni
ARCA VENICE è una mostra interdisciplinare diffusa, con singoli eventi musicali, installazioni visive e sonore, opere e conferenze sui temi della mostra diffusa ospitati da importanti enti veneziani partner del DVRI, durante l'anno 2023. L'obiettivo è di interrogarsi sulla necessità di creare una sorta di "hard disk comune" su cui realizzare in futuro un backup della città di Venezia, che è per antonomasia quella più a rischio di essere sommersa dal "Diluvio".
Alessandro Zannier, artista visivo e musicista ospite a Venezia nella residenza artistica DVRI 2023, presenta il terzo evento della mostra diffusa presso il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia
Per maggiori informazioniSulle Acque è una mostra immersiva nata dal progetto AquaGranda. L'obiettivo è di far rivivere l'alluvione del novembre 2019 a Venezia attraverso un'esperienza immersiva che riporta il pubblico nel cuore di uno degli eventi socio-naturali più tangibili legati al cambiamento climatico.
La mostra, co-creata da artisti e ricercatori, offre una serie di prospettive su una comunità costiera minacciata dal rischio crescente legato all'innalzamento dei livelli del mare e all'estremizzazione degli eventi atmosferici che possono influenzare le maree.
Le opere dipingono le reazioni e le relazioni delle persone durante l'evento del 2019 e ricostruiscono i significati racchiusi nei materiali multimediali raccolti. La mostra invita i visitatori a ricordare l'alluvione del novembre 2019 nella Chiesa di Santa Maria delle Penitenti, uno dei pochi edifici della città lagunare in cui le tracce dell'evento sono rimaste cristallizzate.
Con questa mostra intendiamo costruire una narrazione coinvolgente e sfaccettata di un evento estremo, per comprendere una storia che intreccia ambiente e società.
Per maggiori informazioniL’Arte delle Scienze Marine (ARSMar) nasce con l'obiettivo di organizzare esposizioni che raccontino il ruolo dell'ambiente marino nella nostra società. L'iniziativa è stata intrapresa nel 2019 in occasione della Giornata Mondiale degli Oceani (WOD - World Oceans Day), celebrata ogni anno l'8 giugno. Per perseguire i principi della divulgazione scientifica, dell'interdisciplinarietà e del dialogo intergenerazionale tra studenti, artisti e ricercatori, continuiamo a ricercare e sperimentare con il linguaggio artistico nell'ambito della divulgazione scientifica. Il progetto ARSMar si basa sulla collaborazione tra artisti e ricercatori del campo delle Scienze Marine. In ogni edizione, lanciamo una Open Call per partecipare alla mostra-laboratorio, aperta a creativi e artisti emergenti. Ogni artista selezionato viene abbinato a un ricercatore, e insieme esplorano i paper scientifici di quest’ultimo. Gli artisti vengono guidati tra le indagini più rilevanti e all'avanguardia nel campo del cambiamento climatico e della sostenibilità per produrre un'opera d'arte che convogli le informazioni e i messaggi scientifici attraverso mezzi esperienziali ed emozionali.
Cosa ha significato l’acqua alta eccezionale del 2019 per chi l’ha vissuta in prima persona? Cosa ha mosso le persone ad aiutare l’intera comunità veneziana in un momento così drammatico? Il progetto “AquaGranda, una Memoria Collettiva Digitale” ha portato alla creazione di un archivio digitale unico nel suo genere, con oltre 40mila dati generosamente condivisi da chi ha vissuto in prima persona i 187 cm di acqua alta, il 12 novembre ‘19. Sono stati raccolti - come fossero oggetti preziosi, frammenti di recente memoria - immagini, video, chat e note vocali elaborando migliaia di dati, realizzando un archivio digitale del fenomeno e successivamente sono stati trasformati anche in una mostra virtuale e diffusa, visitabile sia da casa che camminando tra le calli di Venezia. Numerosi artisti e data-scientist internazionali in questi mesi hanno utilizzato il materiale raccolto nell’archivio per creare opere d'arte che compongono il corpo della mostra “Navigare AquaGranda - una memoria collettiva digitale”. Foto, video, suoni sono stati usati, modificati e reinterpretati realizzando dei prodotti artistici, multimediali e in realtà aumentata. Questa è la loro storia.
Il ciclo Deep Drawing si compone di una serie di performances, con l'intento di promuovere una riflessione critica nell’ambito della robotica e dello sviluppo dell’attuale ricerca sugli algoritmi nell’espressione artistica. Nell'epoca dei social media e in una società sempre più tecnologica, nell'ambito dell'arte si assiste a una presenza sempre più pervasiva dell'intelligenza artificiale, attingendo a tutto ciò che il mondo della matematica e del computer conosce e condivide. Le nuove esperienze artistiche e i nuovi strumenti di comunicazione artistica si inspirano a risultati scientifici e tecnologici. Il rapporto tra arte, software e nuove metodologie per praticare l'arte ha innescato una nuova riflessione sul concetto stesso di ”arte” e autorialità dell’opera. Il Deep Drawing è il processo di creazione di spazi cavi da una lastra piatta. In senso lato, in questa iniziativa, rimanda ai robot che, interpretando l’azione del braccio, secondo una sofisticata progettazione algoritmica, esprimono livelli di comunicazione complessa, confrontandosi con l’esperienza materiale e simbolica del disegno, come è andata costruendosi nella nostra cultura.
Il primo progetto a essere presentato è La morte dell'algoritmo di Paolo Gallina . L'idea è quella di equiparare il cervello umano a quello robotico, insinuando la possibilità di morte implementando l’algoritmo.
A marzo 2021 si è tenuta una mostra in realtà aumentata per il progetto di ricerca H2020 “NETCHER” di Ca’ Foscari e dell’Istituto Internazionale di Tecnologia (IIT) sul traffico illecito di opere d’arte. Sono state “esposte” 4 opere visitabili da casa propria tramite l’utilizzo del proprio cellulare, per permettere la fruizione della mostra anche nel contesto attuale di distanziamento sociale. La mostra fa parte del progetto NETCHER - H2020-SC6-TRANSFORMATIONS-2018-2019 - G.A. n. 822585. Il progetto ha ricevuto un finanziamento dal programma Horizon 2020 Research & Innovation dell'Unione Europea - RTD.E 4 - People - E.4 - Fair Societies & Cultural Heritage con il G.A. n. 822585.
Possiamo sempre fidarci di ciò che vedono i vostri occhi? Potete fidarvi dei vostri sensi? La tecnologia ha reso i confini tra realtà e finzione più chiari? E tutto è veramente come sembra? Le illusioni ingannano i sensi e annebbiano il nostro pensiero logico. ILLUSIONI: niente è come sembra è una mostra ideata da Science Gallery Dublin nel 2013, che ha fatto il giro del mondo prima di arrivare a Ca' Foscari Zattere.
Il dubbio ha giocato un ruolo chiave o sia nella società che nell'arte, fin dai tempi del Rinascimento, quando è entrato per la prima volta nella sfera pubblica come concetto a sé. Il ricercatore dell'Università Ca' Foscari di Venezia Marco Faini spiega il concetto di dubbio, mentre Matteo Lonardi, Francesco Lonardi e Velasco Vitali parlano del ruolo del dubbio nel processo artistico da Leonardi Da Vinci agli artisti contemporanei. Il loro nuovo progetto VR Doubts of a Genius: Il Dubbio porta lo spettatore in un viaggio dallo studio di Leonardo ai tempi moderni, ed alcuni estratti sono disponibili in un Hub digitale appositamente creato. L'intero evento è stato moderato da Michel Reilhac, co-curatore della sezione Venice VR della Mostra del Cinema di Venezia e responsabile dei Collegi VR e Cinema della Biennale di Venezia, seguito da Q&A con gli artisti e i ricercatori.
Ispirandosi alla mostra di Science Gallery Dublin tenutasi nel 2011, anno internazionale della chimica, Science Gallery Venice ha celebrato con ELEMENTS il 150° anno dalla creazione della tavola periodica degli elementi. La ricorrenza è stata l'occasione per l'Università Ca' Foscari di Venezia di raccontare, con laboratori e workshop, al grande pubblico e alle scuole di ogni ordine e grado, cosa sono gli elementi chimici, quando e come sono stati scoperti e che uso se ne può fare. Ed è proprio l'uso da parte dell'uomo che ha costituito il focus di ELEMENTI: da un lato gli elementi sono necessari per la nostra vita quotidiana e per la nostra salute, dall'altro possono avere un impatto devastante sul pianeta e sull'umanità intera.
Partendo dalle dodici melodie collegate ai segni zodiacali che compongono il Tierkreis, prende forma un laboratorio degli allievi di Composizione e Musica Elettronica del Conservatorio Benedetto Marcello, coordinati rispettivamente dai proff. Giovanni Mancuso e Paolo Zavagna. Ogni segno zodiacale del Tierkreis è stato assegnato a dodici tra i sedici enti che costituiscono il DVRI ed eseguito presso le relative sedi storiche, rivelando l’essenza musicale e i riferimenti al cosmo presenti nei vari palazzi veneziani ma anche negli edifici più moderni. Queste performances site specific sono state registrate al fine di creare una composizione musicale che coinvolga tutti gli enti del DVRI. I video, realizzati da Cineclub Venezia,raccontano e mostrano gli enti del DVRI che hanno partecipato al progetto zodiacale.
L'idea era far "suonare all'unisono" le Galassie rappresentate dagli enti culturali e di ricerca che compongono il DVRI, partendo dalle dodici melodie collegate ai segni zodiacali che fanno parte della composizione Tierkreis di Karlheinz Stockhausen
Hello Machine consiste in un telefono fisso originale risalente agli anni ‘70-’80, modificato per poter registrare le telefonate, le quali vengono poi analizzate dall'artista stessa che ha installato vari telefoni in funzione in giro per il mondo: alzando la cornetta, si farà squillare uno di questi telefoni e se qualcuno risponde, si creerà uno spazio di conversazione spontanea. Le Hello Machines sono attualmente presenti a Victoria in Australia, alla Science Gallery di Dublino, a Kyoto e Linz. A Venezia Hello Machine si configura come una doppia installazione artistica itinerante, che verrà ospitata da diverse sedi tra Venezia e Mestre quali: Ca’ Foscari Zattere CFZ e il campus scientifico cafoscarino in via Torino, il nuovo museo M9 di Mestre, la Fondazione Querini Stampalia e la Biennale di Venezia per il Carnevale dei Ragazzi 2019.
videomakARS - Venice Edition è la seconda edizione del concorso creativo dedicato ai giovani under 30 di Fondazione Italiana Accenture per proporre un progetto video che, attraverso la modalità dello storytelling, sappia raccontare un immaginario non abituale di alcuni luoghi di Venezia, in cui l’arte lascia il passo alla scienza e alla tecnologia. I progetti video, di una durata compresa tra 3’00’’ e 4’00’’, sonos finalizzati a far conoscere l’anima scientifica e tecnologica della città di Venezia e ad attivare un processo di riflessione sul futuro della stessa, grazie all’uso proficuo delle risorse scientifiche e tecnologiche disponibili.