MOOC Movement - Una Cronostoria

11 Gennaio 2017

I Massive Open Online Courses (MOOCs) sono corsi online brevi e gratuiti a disposizione di tutti. Offrono la possibilità di interagire direttamente con il docente, organizzare gruppi di lavoro e mettere onestamente alla prova il proprio apprendimento. Il loro arrivo nel web ha originato una rivoluzione nel mondo dell’alta formazione, anche se i risultati conseguiti ad oggi non sempre hanno raggiunto le aspettative iniziali.

La rapida crescita nell'uso dei mooc

Se da una parte è stato accertato che un grandissimo numero di studenti non termina i MOOC iniziati perdendo l’entusiasmo, dall’altra questa forma di Social Learning permette di frequentare corsi e ottenere certificazioni da alcune delle più prestigiose università al mondo.

Vi chiederete quali sono le Università da tenere d’occhio per iniziare un MOOC.

Le migliori università che hanno aderito al movimento sono Caltech, Harvard, MIT, Stanford, Sorbonne, Peking, e ora anche Oxford. Le piattaforme di apprendimento internazionali hanno stretto relazioni con centinaia di Università,centri di ricerca e istituzioni per programmare i corsi (e che vi consigliamo di controllare)sono tantissime: Coursera e edX attualmente dominiano il mercato dei MOOC con rispettivamente il 35.6% e 18.1% dei corsi. Solo nel 2015 Coursera ha avuto 17 milioni di studenti!

In Italia le Università che si sono spese per l’avvio dei MOOC sono la Ca’ Foscari di Venezia l’Università di Roma, Il Politecnico di Milano - Polimi Open Knowledge e l’università di Napoli con Federica WebLearning. Le principali piattaforme italiane che ospitano i MOOC sono EMMA e EDUOPEN, il primo finanziato dall’Unione Europea e il secondo dal MIUR.

Dalle origini del Mooc a oggi

La rapida crescita nell'uso dei mooc

Nel 2008 Georg Siemens dell’Athabaska University conia il termine MOOC durante il convegno “Connectivism and Connective Knowledge”, solo 3 anni dopo i MOOC cominciano ad essere distribuiti su scala mondiale.