Sostenibilità e Istituzioni? Ai microfoni con Ca’ Foscari Sostenibile
Il DVRI, in collaborazione con Radio Ca’ Foscari, ha intervistato Fabio Pranovi, professore di Ecologia presso il Dipartimento di Scienze Ambientali dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. Il prof Pranovi si occupa soprattutto di sostenibilità nell’ambito del consumo di risorse naturali, e dal 2015 per conto dell’Università Ca’ Foscari si dedica a sviluppare il tema della sostenibilità sia dentro che fuori dal Campus, con una particolare attenzione alle interazioni con il patrimonio artistico e culturale della città.
Ca’ Foscari e sostenibilità
Il prof. Pranovi sottolinea l’importanza del ruolo delle istituzioni, soprattutto le università, come incubatrici di cambiamento per le generazioni future, attraverso la promozione di relazioni sempre più strette con il territorio in accordo con il principio di Urban Institution. Negli ultimi anni Ca’ Foscari infatti, ha lavorato molto per raggiungere obiettivi di sostenibilità attraverso gli approcci top down e bottom up: da un lato ha lavorato sulle infrastrutture qualificandosi come il più antico edificio “green” al mondo, e dall’altro, attraverso i progetti “Garbage Patch State e Dancing Solar Flower” con cui è riuscita ad aumentare la consapevolezza sul tema di sostenibilità tramite l’arte.
Oggi, per fare davvero la differenza, bisogna parlare di sostenibilità integrata: creare un contesto che includa non solo sostenibilità ambientale, economica e sociale ma che coinvolga soprattutto le istituzioni. Tra le maggiori sfide che dovranno affrontare le istituzioni culturali veneziane, rientra l’applicazione sul territorio degli obiettivi sostenibili previsti dall’agenda 2030.
Che cos’è l’Agenda 2030?
L’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile è un programma d’azione per le persone, il pianeta e la prosperità sottoscritto nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU. Essa ingloba 17 Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile - Sustainable Development Goals, SDGs - in un grande programma d’azione per un totale di 169 ‘target’ o traguardi. L’avvio ufficiale degli Obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile ha coinciso con l’inizio del 2016, guidando il mondo sulla strada da percorrere nell’arco dei prossimi 15 anni: i Paesi, infatti, si sono impegnati a raggiungerli entro il 2030. Per raggiungere uno sviluppo sostenibile è importante armonizzare tre elementi fondamentali: la crescita economica, l’inclusione sociale e la tutela dell’ambiente.
Venezia sostenibile.
Si può considerare Venezia come una città sostenibile? Si tratta di una città complicata e fragile: da una parte è un esempio unico di sostenibilità e coevoluzione poiché è riuscita a far convivere elementi naturali, come la sua laguna, con elementi artificiali; mentre dall’altra, attraverso il porto di Marghera e il suo impatto turistico, mostra come in realtà abbia perso la sua immagine di città sostenibile. Ci auguriamo, dietro i consigli del prof. Pranovi, che istituzioni e università collaborino maggiormente per contribuire all’applicazione degli obiettivi sostenibili nel territorio veneziano, in modo da restituire la sua immagine originale.